C’è un concorso internazionale di design che ogni anno si propone di selezionare e premiare progetti di punti di osservazione sull’ambiente naturale che fondino architettura e paesaggio. Tra gli scopi della manifestazione c’è quello di valorizzare parchi e aree agricole.
Quest’anno l’ha spuntata lo studio Salto Architects con (il nome lo anticipa) i 51 metri di una passerella elastica che è un po’ strada, un po’ gioco e un po’ punto di osservazione sull’ambiente circostante. Il progetto era nato come proposta di strada veloce per pendolari urbani, ma poi è finito in un parco e la photo-gallery è eloquente sul quanto ci si diverte. Un po’ meno ludico dev’essere stato l’impatto ambientale che ha probabilmente richiesto l’azzeramento di una striscia di bosco. La domanda “era davvero necessario?” trova risposta nella realizzazione di una struttura visivamente poco invasiva che crea un centro di aggregazione immerso nella natura. Tutto sommato direi che il compromesso è accettabile, tanto più se incoraggia la gente a stare all’aperto e ad essere coscienti del valore dell’area.