Esperimento: proviamo ad elencare i motivi possibili per cui un’autostrada potrebbe essere bloccata. Nella mente di noi italiani, purtroppo avvezzi alle cronache, inizierebbero a fioccare elementi come turbative nell’appalto, aumento costi, blocco di qualche gruppo no-autostrade, arresto di qualcuno ai vertici della società, revisione del progetto, disturbo della veduta del palazzotto del locale Don Rodrigo. Nella mente degli islandesi no. Un’autostrada potrebbe non essere costruita o realizzata su un percorso alternativo causa “gnomi”.
Questa è la parte colorita della vicenda che, iniziata sei mesi fa, ha portato un gruppo di esperti a esprimere opinione contraria e riconoscere la zona toccata dal progetto come sensibile agli equilibri del “popolo nascosto”. In realtà il concetto islandese di “popolo nascosto” è assimilabile a quello di luogo incontaminato e quindi non compatibile col passaggio di una via a scorrimento veloce. È curioso però che, lassù, nessuno non sia preso per pazzo quando nella relazione cita elementi mitologici. Vi immaginate la scena da noi?
Vedete, non è questione di credere agli gnomi o no, ma il fatto che qualcuno non ha timore a comprendere la cultura e le tradizioni nei parametri di valutazione di impatto ambientale ed economico. L’isola del nord Atlantico, scenario perfetto di saghe elfiche della Terra di Mezzo, è estesa come un terzo dell’Italia ma con appena gli abitanti del Molise (anime: 300.000). È dunque un paradiso per chi ama i grandi spazi ed è difficile immaginare code alla raccordo anulare con livelli di polveri sottili ai massimi accettabili. Eppure la commissione ha bocciato il progetto perche non compatibile con la culra locale. Meraviglia. Elfi, nani e fate che non devono confrontarsi con telepass o viacard.
Credete nel popolo fatato o anche solo vi piacciono i miti? Gli islandesi fanno per voi e la loro isola non è da meno.
Questo articolo è pubblicato anche sull’Huffington Post.