Uno studio danese ha reso evidente i costi, reali e sociali, del muoversi in bici rispetto all’auto. Già spagnoli, svizzeri e tedeschi avevano messo in luce i vantaggi più evidenti in termini di code, parcheggi, tempi di percorrenza, ma, con la congestione del traffico delle nostre città, il lavoro dell’Università Lund di Copenaghen ci mette le mani nel portafoglio e ci parla di cifre. In breve: l’auto è un costo sociale, la bici un guadagno.
Il motore non solo consuma risorse ma inquina e incide negativamente sui costi sanitari per sedentarietà degli utilizzatori e qualità dell’aria. La bici migliora la salute e il guadagno della collettività espresso sui dati di una città media è di 0,16 euro per chilometro percorso.
La bici potrebbe anche essere uno strepitoso strumento per il rilancio dell’economia. Attingo alle affermazioni di Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) espresse proprio a proposito della capitale danese, che è leader nell’uso dei pedali:
A Copenhagen il 26% della mobilità è in bici, e, se limitassimo l’analisi agli spostamenti di studio o lavoro, il dato salirebbe al 36%. Nella altre capitali il dato è drammaticamente più basso, con l’1% a Madrid e la più virtuosa Vienna con un 6%. Se nelle 54 principali città europee si usasse la bici con lo stesso impegno di Copenhagen otterremmo 76000 posti di lavoro in più e 10000 vittime sulle strade in meno. Concentrando il dato su Roma leggeremmo +3219 occupati e -154 decessi.
Nessuno pretende di cambiare all’improvviso e radicalmente le abitudini. Né suggerisco di trasferirsi subito in Danimarca. Certo è che tra l’usare l’auto ad ogni costo e lo spostarsi solo in bici o a piedi dei compromessi esistono. Se l’attitudine e muoversi e a stare meglio c’è, ma – come spesso capita – il fattore critico è il tempo, perché non provare a cambiare nei momenti in cui il tempo non manca, cioè in vacanza? Idee e progetti abbondano in rete. Se vi va di approfondire e conciliare con un weekend originale, puntate la vostra bussola su Monteriggioni, in provincia di Siena.
Nella cinta muraria più affascinante della penisola c’è la Slow Travel Fest, tre giorni per ascoltare, confrontarsi e misurarsi sul muoversi lento. Si presenta anche un curioso spettacolo su un camminatore d’eccezione. E’ la storia di un lupo e del suo viaggio di mille chilometri tra le montagne. Non sottovalutatelo, scopriremo delle affinità di natura che l’esistenza urbana non ha mai sedato.
Questo articolo è pubblicato anche sull’Huffington Post.