Tutti gli articoli di stefano paolo

Milanese, laureato in Bocconi, giornalista e autore di documentari di carattere storico e geografico per i canali tematici di Sky (con specializzazione in ambiente, storia, tradizioni). Ha firmato progetti per National Geographic e per History Channel. Collabora, tra gli altri, con RViaggi di Repubblica e il Corriere della Sera e l'Huffington Post (http://www.huffingtonpost.it/stefano-paolo-giussani) Libri pubblicati: Gli italiani del Titanic, L'Ultima onda del lago (Premio Brianza 2012), Sentieri di fede e una serie di monografie per Touring Editore e l'Istituto Geografico De Agostini. Il suo blog è Cronache dalla Terra degli orsi. Continua a viaggiare, scrivere e fotografare per Agenzia Geografica (www.agenziageografica.it).

World Press, fantascienza della disperazione

Meravigliosa la foto che ha vinto il World Press Photo del 2014. Fu scattata nel 2013 da John Stanmeyer e raffigura un gruppo di migranti appena sbarcato a Gibuti. Il telefono alzato al cielo in cerca di segnale sembra un fotogramma da un film di fantascienza, un modo di comunicare col cielo di una razza appena sbarcata su un mondo nuovo. Per i protagonisti ritratti la realtà, probabilmente, non è tanto diversa.
Come al solito, altissimo il livello degli scatti, molti dei quali nati nei mirini dei fotografi di National Geographic.

Attacco alla vetta, in città

Due ragazzi russi, il secondo edificio più alto del mondo, una cavalcata verticale di oltre 600 metri.

Nel cuore di Shanghai, i due ninja urbani hanno scavalcato la recinzione del cantiere prima dell’alba e hanno iniziato la loro scalata per bucare le nubi della capitale economica cinese. Con le telecamere sulla testa, il risultato è un video di pura adrenalina dove non si riesce a non tremare quando i due raggiungono la passerella finale a sbalzo sul nulla. 

Marius, giovane e sano ma dato in pasto ai leoni

Succede che se sei giovane e non vogliono che ti riproduca ti uccidono e ti danno in pasto ai leoni.
Siamo nello zoo di Copenaghen e la macellazione è diventata anche uno spettacolo. Le immagini sono cruente. Ovvio che in natura sarebbe potuto capitare che un cucciolo di giraffa incappasse in un branco di leoni, ma così non mi sembra un bel messaggio dato a chi frequenta lo zoo, sul quale ci sarebbe già peraltro da discutere.

Microdizionario dei gesti italiani

E’ on line un microdizionario della gestualità italiana. In due minuti e mezzo i segni del linguaggio universale italiano (universale = ogni abitante del Bel Paese, me compreso, si aspetta sia compreso dal resto del pianeta) sono illustrati dai protagonisti delle campagne di Dolce e Gabbana. Lo ammetto… non mi sarei mai aspettato di dire a loro due: «grazie, divertente». La lezione di oggi che mi ripeto è “mai dare nulla per scontato”.

Ma Obama sapeva?

Continuano a diffondersi le rivelazioni di Snowden. La NSA (National Security Agency) ha monitorato le comunicazioni tra i delegati dei 195 paesi partecipanti alla conferenza per i cambiamenti del clima del 2009 in Copenaghen. Lo scopo della conferenza era la negoziazione delle misure per cercare di contenere l’emissione in atmosfera dei gas ritenuti responsabili dell’effetto serra. Il meeting era anche il primo evento del genere dalla elezione di Obama e per questo ci si aspettava un netto segnale di cambiamento.
Tutte le altre nazioni sviluppate avevano già sottoscritto il protocollo di Kyoto del 1997, mentre gli Stati Uniti sono rimasti il più grande produttore di gas (37% sul totale mondiale) dopo l’entrata in vigore degli impegni di Kyoto nel 2004. Le due settimane di confronto avrebbero dovuto permettere il raggiungimento di un accordo che avrebbe incluso, oltre agli USA, anche la Cina, l’India e gli altri paesi dove l’incremento delle emissioni continua a rimanere preoccupante.
Sono ben cosciente che gli Stati Uniti ci hanno tolto parecchie castagne dal fuoco in passato, ero entusiasta all’indomani della elezione di Obama, condivido perfino l’idea che, a volte, la ragion di stato e la sicurezza rendono necessarie misure cautelari, ma non capisco davvero la ragione del mettersi a spiare il convegno anziché lavorare alacremente per raggiungere un risultato che dovrebbe essere nell’interesse di tutti. A questo punto, dopo le dichiarazioni della campagna elettorale, la domanda è “Obama sapeva?”.

Il salto più alto dell’umanità

Non è proprio come buttarsi da un satellite, ma il panorama da lassù deve essere stato parecchio bello. La terra, forse, sembrava piccola là in basso e l’uomo davvero una formichina. L’angolazione è inedita e trasmette un po’ il pathos dell’impresa avvenuta nell’ottobre 2012. Qualche numero: Felix Baumgartner si è lanciato da quasi 40 km, la salita col pallone ha richiesto tre ore, nel tuffo di 10 minuti il corpo ha superato mach 1.

19 scatti per una storia

Tutti quelli che vivono o hanno vissuto una storia sanno cosa significhi sfogliare un album di fotografie. La cosa sorprendente è che non c’è distinzione se i protagonisti sono molto diversi tra loro. Il fotografo giapponese MiYoki Ihara ha chiesto alla nonna di documentare il suo caso di convivenza lungo ormai 13 anni. Quella dolce atmosfera quotidiana che sa di famiglia si respira già dal primo scatto.

Mettersi in casa un po’ di natura e originalità

Molte sono idee pazze e/o dai budget esagerati, ma qualcosa di interessante c’è in questa lista per rendere originale il nostro spazio.
Un lampadario che trasforma le pareti in un bosco incantato o una parete di verde verticale con gli aromi per la cucina, un letto amaca per cullarsi o una scrivania nella sabbia per il micromassaggio plantare, una scala libreria o una superpasserella per gatti?
Un pizzico di fantasia, lo spazio giusto e il gioco è fatto.