Archivi categoria: Dicono di me

Qualcosa sul sottoscritto. Da Monza. Ha fatto (anche) le medie e ci sono prove che non ne sia ancora uscito. Scrive ed è in regola coi sacramenti terrestri. Inspiegabilmente, gli hanno dedicato una voce su wikipedia sulla quale si avvale della facoltà di non rispondere. Da piccolo sognava di scrivere documentari e alla fine ci è riuscito. La realtà è che si occupa di un po’ di cose che gli piacciono molto. Cammina parecchio, pedala assai, gli piace dormire nei boschi e si premura di differenziare tutto, ma morirà schiacciato da un meteorifiuto indifferenziato alieno.

Buona navigazione

A Genova per la Shoah con Bent

Sul Secolo XIX  e Repubblica, la prima del Bent di Sherman a Genova con il prologo de L’ultima onda del lago. La messa in scena della compagnia Cervelli in tempesta  è notevole e personalmente sono davvero  onorato per l’accostamento.

La serata ha aperto la rassegna Occhiali d’Oro, dedicata alla memoria delle persecuzioni omosessuali. Non ri ricorda mai abbastanza…

L’Eco di Bergamo: Quel volto inedito di Papa Giovanni

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Nell’occasione della prima ricorrenza di San Giovanni XXIII, l’11 ottobre, esce in allegato con L’Eco di Bergamo il dvd «Giovanni XXIII. Il Papa fuori programma», un documentario di Stefano Paolo  Giussani per la regia di Valerio Scheggia, che ripercorre, grazie a documenti e interviste la figura di Angelo Roncalli prima e dopo la sua elezione al soglio pontificio, fino ad arrivare ai giorni nostri con le immagini della canonizzazione.

L’ultima onda: memoria, resistenza e omosessualità→

Sotto un cielo plumbeo incontriamo Anna Levi, il fratellino, il piccolo Davide, sordo-cieco, e Sebastiano, che si è visto strappare dai fascisti il compagno “di appartamento, di stanza, di vita” Ervé, con il fiato cortissimo, sui Monti Lariani, nel comasco, braccati dai micidiali rastrellamenti nazisti. Poco lontano Valerio, “barba immatura” dall’alto dei suoi sedici anni, “un piccolo uomo solitario perso tra le nuvole” sta studiando, insieme ad un anziano la costruzione un sottomarino che gli consentirebbe di attraversare di nascosto il lago di Lugano e alimentare il mercato nero. Continua a leggere…

Un sommergibile per fuggire in Svizzera→

Italia, 1943: gli orrori della Seconda guerra mondiale avevano messo in fuga un mondo. Fuggivano gli ebrei delle grandi città, privati di diritti e posizione sociale; dissidenti e omosessuali erano condannati a una umiliante segretezza; i partigiani si confondevano con la terra e forse mai come allora il territorio è stato così in comunione con le persone che lo abitavano: cunicoli, anfratti, boschi, fosse ed esseri umani divennero un unico organismo. Di qui la sensazione che un singolare spirito panteistico innervi tutto il romanzo di Stefano Paolo Giussani, L’ultima onda del lago. La storia di quattro persone in fuga dalle persecuzioni dei nazifascisti. Continua a leggere…