Non ci sto. Non posso accettare l’esito nefasto di una operazione che doveva “proteggere” e invece uccide.
Daniza l’orsa aveva difeso i suoi cuccioli da una minaccia, i politici hanno cavalcato la battaglia della minaccia degli orsi, un agente maldestro sbaglia la dose per narcotizzarla e la uccide.
Traduco: uno sprovveduto molesta gli animali nel loro ambiente, il solito politico fa l’opportunista, l’operatore “ecologico” (ops!) immette un po’ più di goccine nel proiettile.
Ma a chi vogliono darla a bere? Qui assieme a un magistrato serve uno psicologo. Signor ministro, mi aspetto la più dura delle reazioni.
Non volete ascoltare l’ecologista perché infastidisce ed è un fanatico? Bene, ascoltate il cittadino che paga le tasse. Ridatemi i soldi che è costato il progetto Arctos Life, perché i fatti dimostrano che non solo non siamo in grado di gestirlo, ma qualcuno gli orsi non li vuole proprio.
Non mancano le reazioni.
Ciò che è accaduto all’orsa Daniza non è un incidente né un fatto casuale: è un animalicidio in pieno regola – sostiene l’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali – Consideriamo responsabili di questa morte tutte le autorità che hanno fatto del terrorismo psicologico contro l’orso.
Si accodano anche Lav e Wwf:
Che siano accertate le eventuali responsabilità, per evitare nuove morti di questi preziosi animali, specie protetta dall’Unione Europea verso cui l’Italia è responsabile.
Michela Brambilla, da sempre in prima linea nella difesa degli animali:
Ancora una volta, un animale innocente ha perduto la vita per l’arroganza e l’incapacità dell’uomo. I responsabili politici devono trarre le debite conseguenze, lasciando la propria carica.
Beppe Grillo, dal suo blog, rilancia l’hastag #giustiziaperdaniza e i parlamentari del Movimento Cinque Stelle delle Commissioni Agricoltura e Ambiente commentano:
La morte di Daniza rappresenta, ancora una volta, la vittoria dell’arroganza e della crudeltà di chi si sente superiore alla natura e agli altri esseri viventi e che portando avanti un’azione schizofrenica prima promuove il ripopolamento dei nostri boschi di orsi bruni e poi ne decide l’eradicazione.
Aggiungo una cosa. Il politico avvalla l’operazione per il suo elettorato? Bene, colpiamo una delle principali industrie, quella del turismo. Andiamo in vacanza da altre parti. Noi gli orsi li vogliamo vedere. La montagna era prima loro che nostra. Non lo capiranno con le notizie, proviamo col portafoglio. Vedrai che le cose cambiano. Intanto #giustiziaperdaniza