Abbiamo ancora negli occhi le immagini devastanti delle alluvioni di due anni fa, quando i torrenti in piena trascinarono nel mare impazzito pezzi di paesi.
Normalizzata la situazione, le Cinque Terre tornano ad essere il paradiso a portata di tutti che sono sempre state.
Sperando che la lezione sia servita, ora si aggiunge qualcosa al tesoro dell’area marina cantata da Montale. Al già unico ambiente dove le case torreggiano sulle onde e i paesi sono collegati solo dal treno e dal sentiero (sogno!), il consorzio del Parco ha iniziato un progetto per un marchio di qualità.
Non è un’invenzione di marketing, ma uno strumento innovativo che tocca vari ambiti dall’energia all’alimentazione passando da trasporti, gestione agricola, risorse, trattamento delle sostanze tossiche.
E’ un buon esempio di quello che potrebbe essere applicato su molti dei 7500km di coste del nostro paese. Con quello che è successo qui, nessuna scusa dovrebbe essere trovata contro pigrizia e malgoverno.